mercoledì 18 giugno 2014

Entwined – Una mente metaforica, quando si tratta di amore

[tratto da http://www.outcast.it ] Un’opera metaforico-simbolica è un’opera che – l’avreste mai detto? – sa parlare alla parte metaforico-simbolica del nostro essere con più insistenza. Solitamente, i titoli che fanno del controllo asimmetrico un puntello di game design sono forieri di precise determinazioni: divisione, dualismo, distanze. In altri termini, separazione. Tale è il concetto a cui rimandano esperienze quali Brothers: a Tale of Two Sons o il più recente ibb and obb, per citarne alcune. La frase “Always together, forever apart”, campeggiante nella schermata iniziale di Entwined, non è quindi frutto del caso. Se ai videogiochi fosse richiesto di passare al vaglio di valore del loro potenziale metaforico-simbolico, ne resterebbero in piedi davvero pochi. Poco di metaforico c’è nel cecchinare in faccia il nemico nel prossimo Call of Duty. Nulla di simbolico nel far esplodere un aereo sui passanti nell’ultimo GTA. E se i videogiochi difettano di linguaggi più simbolici e trasversali, sarà forse perché, per la maggior parte, trattano di mondi caratterizzati da una particolarmente bassa sensibilità. Il team di Pixelopus è composto da elementi di cinque diverse nazionalità. Un piccolo quanto strabiliante mèlange di intelletti in cui, grazie a una Sony senza confini e divisioni, regna incontrastato l’amore. Il team di Pixelopus è composto da elementi di cinque diverse nazionalità. Un piccolo quanto strabiliante mèlange di intelletti in cui, grazie a una Sony senza confini e divisioni, regna incontrastato l’amore. Sviluppato da un nuovo studio sperimentale interno di Sony che risponde al nome di Pixelopus, Entwined è invece figlio di menti altamente sensibili, fra le quali quelle di studenti del Carnegie Mellon’s Entertainment Technology Center e del Programma di Animazione e Illustrazione della San Jose State University, due istituzioni che vivono idealmente nella possibilità, calorosamente incensata da Sony, di garantire un’offerta di produzioni videoludiche a budget contenuto caratterizzata da alta qualità. UN DESIDERIO IMPOSSIBILE, PRIMA DELLA TRASFIGURAZIONE Entwined emerge da un antico mito cinese sulla reincarnazione, secondo il quale un pesce (acqua, introversione, inconscio) e un uccello (aria, estroversione, libertà) s’innamorano cercando di fondersi. Legati per vivere ad elementi opposti e inconciliabili (acqua e aria), le due entità cospirano affinché l’improbabile accada. Ed è precisamente in questa eccitata tensione che gioco e mitologia s’incontrano. Un tunnel relazionale generato dal sentimento dell’amore, ove le parti compiono il loro viaggio passionale. È questa la prima fase di Entwined. Un tunnel relazionale generato dal sentimento dell’amore, ove le parti compiono il loro viaggio passionale. È questa la prima fase di Entwined. Percorrendo un tunnel rotante nel tentativo di reperire gli orb del proprio colore (arancio per il pesce, azzurro per il volatile) provenienti dal fondo dello stesso, gli analogici del DualShock 4 permettono solo lo spostamento a semicerchio per parte. Impossibilitati a sconfinare nella zona altrui, pesce e volatile possono trovarsi vicini solo nella parte superiore o inferiore dello schermo, quando c’è da prendere un orb in comune (di colore verde). Non vi sono parole o messaggi espliciti in Entwined. Come e ancor più che nel sublime Journey di thatgamecompany, nel linguaggio degli “amanti” la comunicazione non può che essere paraverbale. Siamo infatti nelle fasi iniziali di una relazione d’amore, in cui il piano metaforico emerge. La realtà tende a sfumare nel simbolico, fra sentimenti che scalciano via la ragione guidando i moti dell’anima, in un empireo interiore che si nutre di emozione e infinito. Se è fisiologico che la passione di una relazione tenda col tempo a raffreddarsi, quando all’inizio due anime si riconoscono in una potenziale unione ma qualcosa le tiene separate, ciò aumenta la loro carica magnetica e attrattiva, operando una trascendenza del sé nel tentativo ultimo di sublimarsi. Telepatia, intuizioni, condivisione di emozioni, sintonia psichica… l’intera esperienza di Entwined è una metafora estatica di ciò che accade all’amore in quei momenti di vita in cui la pulsione alla fusione è più forte, a dispetto di ogni logica razionale. LE METAFORE OVUNQUE (ESCONO DALLE F… IORITE PARETI). Ogni elemento di Entwined sgorga di gocciolanti metafore. Il passaggio del pesce e del volatile attraverso gli orb riempie due rispettive barre energetiche volte a incontrarsi. Non di rado accade che gli orb incontrati durante il percorso/relazione sembrino favorire una parte piuttosto che l’altra. Che sia il pesce o il volatile, una delle due tenderà ad “evolversi” prima, allungando la propria barra energetica e lasciando indietro l’altra a pagare per i propri sbagli. Il messaggio metaforico di Entwined è chiaro: in una relazione, fin quando le due parti non avranno maturato il medesimo grado evolutivo, lo sbilanciamento risulterà sempre controproducente. La relazione sarà infatti disarmonica, appunto sbilanciata, incapace di dare luogo a qualsivoglia fusione. Detto in altri termini, la relazione non ha senso d’esistere. Assistendo a questo sbilanciamento, accorgendosi cioè che una delle parti è piuttosto indietro nel riempimento della propria barra, viene naturale distogliere l’attenzione dalla parte che sta “meglio” per concentrarla sull’altra. A quel punto, sbagliando volontariamente in modo che l’altra possa recuperare terreno per poi procedere assieme, si ripristina l’equilibrio. Rimanendo in ottica di metafora relazionale, Entwined afferma quindi che l’egoismo del proprio incedere non è sano per una relazione, come invece risulta essere la necessità di viaggiare paralleli, al fine di annullare le disparità. Quando si è in due, poco male a volte cedere un po’ il terreno per migliorare la relazione. Altra metafora è data invece dalla prospettiva con cui si osserva una relazione. Che si tratti del pesce arancione o dell’azzurro volatile, indugiare l’attenzione su una delle due parti quasi sempre finisce con lo sfavorire l’altra, facendole mancare qualche orb e causando la perdita di energia nella sua relativa barra. Concentrare invece la propria attenzione al centro del tunnel, vale a dire su quel punto di intersezione ideale ove pesce e volatile sono proiettati, rende magicamente più fluido e intuitivo il passaggio nei rispettivi orb, con molti meno errori da ambo le parti. La risultanza metaforica è lampante. In una relazione a due che voglia definirsi sana e bilanciata, puntare l’attenzione sulla strada da raggiungere assieme, a dispetto del concentrarsi solo su quella da percorrere individualmente, genera uno stato di reciproca e intuitiva fiducia che migliora la qualità della relazione stessa. Provare per credere. Qui tocca al pesce sulla sinistra cedere al fine di far guadagnare terreno al volatile sulla destra. Se una coppia è spesso disarmonica, non in sintonia, quanto a lungo potrà durare? Soprattutto, si può ancora chiamarla “relazione”? Qui tocca al pesce sulla sinistra cedere, al fine di far guadagnare terreno al volatile sulla destra. Se una coppia è spesso disarmonica, non in sintonia, quanto a lungo potrà durare? Soprattutto, si può ancora chiamarla “relazione”? Restando sempre in tema di metafore, in Entwined viene piuttosto naturale, quando dal fondo del tunnel sta risalendo un solo orb ed è il turno di una delle due parti attraversarlo, che il nostro pollice sull’analogico che guida l’altra tenda ad imitare il movimento della compagna, spostandosi in modo simmetrico e speculare, anche se dalla propria parte non vi è nulla. Si tratta di un riflesso istintivo, emisferico e mentale, che appunto racchiude in sé altre metaforiche determinazioni. Vivere accanto al percorso esistenziale di un’altra anima a cui l’amore fa sentire legati, produce empatia. È facile tendere naturalmente a confondere le strade, a voler divenire l’altro come per proseguire verso un destino unico che confonda i percorsi, il suo che diventa nostro, il nostro che diventa suo. Appurata però l’impossibilità di nutrirsi degli orb destinati per loro colore/natura all’altra parte, Entwined garantisce quindi che, nel rispetto di una individualità delle parti che resti unica e inviolabile, ciò non sia possibile. A meno che ovviamente non avvenga una fusione. PERSINO NEL DUALSHOCK, L’UNIONE DI NOI. Una volta raggiunto il numero necessario di orb da ambo le parti, le rispettive barre energetiche entrano nel climax caldo della relazione, esplicitata attraverso la pressione contemporanea dei tasti R1 e R2. A quel punto una scarica elettrica allaccia le due barre energetiche, connettendole assieme. Continuando il reperimento degli orb senza commettere errori, le barre finiscono con l’allungarsi fino a congiungersi. Il risultato della trasfigurazione sarà un bagliore estatico e accecante, che porta la trasformazione mistica delle parti in un meraviglioso drago volante. È questa la seconda fase in cui Entwined sprigiona tutta la sua soave poesia. Dragonism Con l’intento di annullare il dualismo, la sublimazione del sé conduce alla fusione con l’altro. Stessa sorte tocca agli analogici del Dualshock 4, uniti ora nella medesima funzione. Entwined unisce ogni cosa, grazie all’amore. In forma di drago ci si muove adesso in spazi composti di “ricordi relazionali”, sintetici e metaforizzati. Si tratta di paesaggi (realmente vissuti o metaforicamente interiorizzati) generati da una vita relazionale assieme, frutto di ciò che la memoria ha archiviato in luci, suoni, musica, emozioni, passioni e moti d’animo quale sintesi di un processo di sublimazione dell’essenza della relazione d’amore. Deserti, aurore boreali, ghiacciai, luna park… di nuovo, simboli, metafore che identificano non solo ciò che è accaduto a due anime in particolare, ma ciò che in genere, in una storia d’amore, metaforicamente accade. In questa seconda fase, Entwined esprime tutto il suo congenito potenziale: sprigionare nel giocatore il risveglio di uno status interiore metaforizzante, dettato unicamente dalla propria esperienza e sensibilità. Nella configurazione drago, la libertà dapprima relegata alla sola rotazione a semicerchio per analogico si fa polisemica e totale. Il DualShock 4 si offre senza limitazioni alle sue complete declinazioni di movimento, permettendo al drago di volteggiare nell’aria in una piena gioia regalata dall’avvenuta fusione. Dopo aver percorso il canale relazionale in modo diviso e separato, nella nuova spazialità regalata dalla nuova configurazione ci si sorprende quindi a sperimentare una meravigliosa simmetria. Gli analogici del DualShock 4, dapprima deputati al movimento separato delle due unità, assolvono ora la stessa funzione. Ci si ritrova naturalmente, e stavolta senza timore di sbagliare, a muovere i due stick nella medesima direzione. Neanche a dirlo, i due analogici rispondono fluidi e senza problemi, poiché indifferenziati. Polverizzata quindi la configurazione di mille e più videogiochi che vogliono lo stick sinistro deputato al movimento e il destro alla rotazione della camera, tutto adesso si fa simmetrico ed equilibrato. In Entwined le risultanze metaforiche dell’avvenuta unione si trasmettono e continuano anche nei comandi, a suggellare come del poetico concept-design di gioco sia rorida l’intera esperienza. IL TASTO SHARE, PER ATTRAVERSARE IN VOLO IL TUO NOME Al “drago in amore” è ora permesso alimentarsi dei frutti generati dal suo dualismo sublimato. Libero e completo com’è adesso, eccolo acquisire indistintamente gli orb azzurri e arancioni sparsi nello scenario, in modo da riempire una barra energetica verde (stavolta unica, monade) in alto sullo schermo. Raggiunta la pienezza, ecco giungere il momento di mostrare i frutti del proprio amore. Schiacciando nuovamente L1 + R1 è possibile ora disegnare figure aeree, lasciando dietro sé vibranti scie di luce che resteranno sospese come lucenti sculture nello spazio di memoria relazionale. Fin quando vi sarà energia nella barra, gli scenari saranno attraversati da strali fluorescenti, farfalle multicolori, rivoletti d’aria leggiadri che giocano a rincorrersi fra loro civettando con gocce di luminescenze figlie dell’estasi di anime innamorate. Sprigionare in cielo il frutto estatico dell’amore fra due anime è una splendida metafora creativa tutta da condividere e dedicare a qualcuno, grazie a Playstation 4. Sprigionare in cielo il frutto estatico dell’amore fra due anime è una splendida metafora creativa tutta da condividere e dedicare a qualcuno, grazie a PlayStation 4. Esaurito “l’inchiostro” di luce del drago, s’apre un canale di passaggio in un punto preciso dello scenario. È il momento in cui è rimesso alla libertà del giocatore se indugiare ancora nel volo libero, accompagnato da splendide musiche a fargli da corona, oppure attraversare il passaggio di luce che riporterà le anime alla separazione, in vista del prossimo tunnel da attraversare. Nove sono i passaggi di vita (lifetimes) da raggiungere. Nove scenari da scoprire e metaforizzare secondo la propria voglia e sensibilità. Ed è bello sapere cosa può accadere utilizzando con altrettanta fantasia il tasto Share del DualShock 4. È bello pensare di poter condividere ad esempio le nostre evoluzioni fatte di rotazioni, virate, tuffi, picchiate su specchi d’acqua che lasciano percorsi di scie d’amore nel passaggio dentro questi spazi di memoria relazionale. Altrettanto bello è poi l’immaginare cosa potrebbe ingenerarsi nella sensibilità romantiche di tutti quegli utenti che, attraverso PlayStation 4, vorranno dedicare alla persona amata il loro contributo. Per esempio, una meravigliosa fantasia ultraromantica potrebbe essere quella di scrivere nel cielo di Entwined l’iniziale del suo nome, compiendovi attorno svariate evoluzioni e passandovi più volte attraverso. Poi, con la clip così registrata ed effettata al meglio con Share Factory, dedicargliela. Come dire, da un semplice videogioco a un grande pensiero d’amore, per un momento coniugante capace di trasformare il gioco in imperitura poesia. Al netto della gustosa modalità sfida (cinque livelli-tunnel da superare per un massimo di tre errori ammessi), e di qualche fastidiosa magagna tecnica che a volte congela l’azione per qualche secondo in fase di reperimento orb, Entwined sfocia in un meraviglioso quanto mistico messaggio finale, pronto ad affermare che unioni o divisioni non avranno mai alcun senso d’esistere, se polverizzati in quell’empireo magico che alcuni chiamano Amore. Ho regolarmente acquistato Entwined dal PlayStation Store subito dopo l’annuncio di disponibilità dell’E3 2014, portandolo a termine con molta lietezza e provando un po’ la sibillina modalità sfida. Poi l’ho rigiocato, e rigiocato, e ancora rigiocato trascorrendo qualche oretta – con l’idea di dedicare un clip alla mia amata – a imparare l’utilizzo di Share Factory che altrimenti non avrei imparato mai. Ciò a riprova che l’amore è la vera magia che fa funzionare il mondo (compreso Share Factory).

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